ITALIA, ERAVAMO RISPETTATI COME IL PAESE DELLA PACE

OGGI IMPORTIAMO TERRORISMO

Fino a qualche anno fa l'Italia era rispettata da tutti nel mondo (paesi sviluppati, paesi del terzo mondo, paesi Arabi), in virtù del dialogo, della tolleranza, degli aiuti.

Oggi, dopo la scelta dell'Interventismo nella Guerra Preventiva ( di cosa non si sa ), siamo costretti a vivere con la paura del terrorismo, siamo costretti a distrarre la polizia dai compiti tradizionali dirottandola a quelli della sorveglianza di obbiettivi sensibili soggetti a rischio attentati, identificati in oltre seimila. Ma ciò non è completamento vero, perché gli eventuali obbiettivi sono dovunque, e non basta controllarne solo alcune migliaia, ma molti di più.

Fra l'altro la sorveglianza diventa pure incompleta, se addirittura negli aeroporti internazionali, al ceck-in non ci sono telecamere, ma solo metal-detector, per cui possono passare tutti senza che ci sia un archivio per risalire ad eventuali ingressi indesiderati sotto falso nome.

Sembra assurdo, ma potrebbe essere vero che sia così, perché altrimenti non si spiega come mai durante il ceck-in in un aeroporto sia sparito un portafoglio ad una persona, senza che ciò sia documentato da video. Ciò è' successo ed è stato riportato durante una recente trasmissione televisiva di "Mi Manda Rai Tre", nella quale il malcapitato asseriva, con testimoni, che gli era stato sottratto il portafoglio nel passaggio del portafoglio sotto il tunnel del metal-detector per gli oggetti. Per la scomparsa richiedeva il rimborso dei danni.

Il responsabile della sicurezza dell'aeroporto dichiarava che l'accaduto non era dimostrato, e pertanto non spettava il rimborso relativo.

Non ci sono allora le video riprese per testimoniare quanto avvenuto durante il passaggio? Non si fanno?

Se è così ciò è assurdo.

Altro che prevenzione. Come si fa a sorvegliare tutto, i treni, le autostrade, le chiese, le fabbriche, gli acquedotti, le raffinerie e simili, ecc. Basta un attentato semplicissimo ad una raffineria per far saltar un'intera città

Tornando al discorso generale sul terrorismo, si è aggiunto e sviluppato da qualche settimana anche il risentimento delle popolazioni Islamiche per le famigerate "Vignette Blasfeme", che forse non sono state una semplice svista, ma la volontà ben precisa di acuire lo scontro fra gli Occidentali ed il Mondo Islamico, preludio di altre iniziative di "Guerra Preventiva"..

Sembrava che l'Italia non fosse coinvolta fortunatamente, quando invece si è aggiunta successivamente l'assurda cretineria di un ministro di indossasse una maglia con le "Vignette Blasfeme".

E' successo che anche l'Italia è stata trascinata per i capelli in questa ultima avventura, con l'attacco alla sede diplomatica di Bengasi da parte di dimostranti, con incidenti ed oltre 15 morti .

Questa provocazione è stata fatta da gente senza cervello, senza alcuna capacità politica!

Chissa quanti Italiani che lavorano per noi, decine di migliaia, sparsi per i paesi Arabi per il bene nostro e della nostra economia, corrono rischi seri. Fra l'altro dipendiamo oltre che dalle esportazioni in quei paesi, anche per il loro petrolio, specalmente ora che abbiamo anche la crisi del Gas.

Chi commette certi errori non merita di governare. Deve andare a casa, prima che possa fare altri danni.

Dobbiamo assolutamente tornare ad essere il paese che predica la pace, la concordia, la solidarietà, l'economia, lo sviluppo.

Per. Ind. Giacomo Dalessandro

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